“Ogni giorno ho bisogno di imparare a ri-conoscere il mio corpo, capire come cambia e come assecondarlo. Certo la situazione non migliora ma che devo farci? Ogni tanto scherzando dico che mi sono evoluto e mi sono spuntate le ruote. Come essere umano sono grato alla malattia, che assieme alla musica mi ha dato la possibilità di capire che non devo temere la mia fragilità, e che non devo vincere, o essere il più forte, a ogni costo”.